È considerato uno dei più grandi ballerini del mondo, un vero mito del balletto, un artista dal grande carisma.
La sua vita fu sin dal principio un’avventura: nacque nel 1938 durante un viaggio sulla transiberiana.
Ebbe un’infanzia difficile per le cattive condizioni economiche in cui versava la famiglia, mancando il sostegno del padre che era combattente al fronte.
Visse questi suoi primi anni di fanciullo con la madre e le sorelle, ma lasciò presto la famiglia per recarsi a Leningrado a compiere gli studi.
In questa città entrò a far parte del Kirov, un corpo di ballo che si rifaceva alla tradizione classica.
Nel giugno del ’61 la sua vita ebbe una svolta decisiva: richiamato in patria durante una tournée della sua compagnia in Europa, decise di chiedere asilo politico nel vecchio continente, nel timore che il governo comunista non gli permettesse di continuare la carriera; rinunciò, così, per sempre, al suo paese natio.
Collaborò con il Grand ballet du Marquis de Cuevas e con Margot Fonteyn, probabilmente la migliore ballerina del XX secolo, che lo scelse come suo partner d’eccezione, formando una delle più intense ed efficaci coppie del balletto.
Con la Fonteyn, Nureyev fu ospite del Royal Ballet e diresse l’Operà di Parigi.
Ballò in tutti i ruoli più importanti del repertorio classico e moderno, contribuendo alla diffusione della danza nel mondo, facendosi apprezzare e amare nei principali teatri, valicando con la propria fama di grandissimo artista ogni confine.
Con la sua opera concorse all’evoluzione moderna dell’arte coreutica, creando anche nuovi ruoli e pregevoli coreografie.